Editorial Carocci Editore
Lugar de edición
Roma, Argentina
Fecha de edición abril 2012 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788843060870
Libro
Agli antipodi di Gerusalemme, da un emisfero di acque oceaniche si leva verso la luna una montagna altissima. Sulla sua cima, verdeggia l'Eden, da cui i nostri progenitori furono scacciati per il loro peccato di superbia. Ma sulle sue balze, da quando il sacrificio di Cristo riaprì agli uomini la via del paradiso, le anime salve affrontano le pene purificatrici e le meditazioni che le renderanno degne di salire alle stelle . È questa la scena della seconda cantica dantesca. Il pellegrino che ha visitato i gironi della dannazione ascende ora, sotto la guida paterna di Virgilio, dall'una all'altra schiera di penitenti: condivide le loro speranze, le loro preghiere, l'accusa e il ripudio del peccato, il sentimento vivissimo della fraternità umana; condivide il loro tempo, che è terreno come il suo, fatto dunque di albe, tramonti e notti stellate. Anche per questo il Purgatorio è la cantica dell'amicizia: Era già l'ora che volge il disio a' navicanti, e 'ntenerisce il core, lo dì c'han detto ai dolci amici "a Dio" . Ed è la cantica della poesia, che parla di sé: I' mi son un che, quando Amor mi spira, noto e a quel modo ch'e' ditta dentro vo significando . Fra le delizie dell'Eden, il pellegrino piange la separazione da Virgilio, dolcissimo patre , e ritrova Beatrice: nel santo riso di lei, finalmente si perde a disbramarsi la decenne sete . Diverso dall'Inferno delle grandi passioni mondane, come dalla sublime visione del Paradiso, il Purgatorio è il poema dell'uomo in cammino: libertà va cercando, ch'è sì cara .
x{0026}lt;P x{0026}lt;B Dante Alighierix{0026}lt;/B nació en Florencia en 1265, en el seno de una familia noble empobrecida. Su formación se enmarcarcó en la tradición de la época, por lo que probablemente estudió en la Universidad de Bolonia. Conoció por primera vez a Beatrice Portinari en 1274, y a su muerte en 1290, el joven poeta stilnovista buscó refugio en el estudio de la filosofía y la teología, y escribiendo la x{0026}lt;I Vita Nuovax{0026}lt;/I . En esta época se involucró en la disputa entre güelfos y gibelinos, partidarios del Papa y del Emperador, respectivamente. Dante llegó a ser un importante güelfo blanco -defendían la indenpendencia tanto del poder papal como del imperial-, de modo que cuando los negros tomaron el poder en Florencia en 1302, Dante fue condenado al exilio, aprovechando su ausencia de la ciudad. Primero se refugió en Verona y, tras residir en numerosas ciudades -algunos dicen que París o incluso Oxford-, se estableció finalmente en Rávena, donde completó la escritura de su gran obra, la x{0026}lt;I Divina Comediax{0026}lt;/I . Dante murió en Rávena, al volver de una misión diplomática en Venecia, en 1321.x{0026}lt;/P
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