Editorial Garzanti Libri
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición marzo 2014 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788811810025
80 páginas
Libro
Non temere la morte, non avere paura degli dei, il bene è facile da conquistare, il male è lieve da sopportare: è questa, per Epicuro, la ricetta della felicità, una felicità intesa come liberazione dal dolore e dai timori superstiziosi. A essa conduce la filosofia, strumento per estirpare i desideri illusori e farmaco per esorcizzare le paure. È un'etica della serenità quella che il filosofo greco ci consegna nella famosa Lettera a Meneceo, qui proposta insieme alle Massime capitali, allo Gnomologio vaticano e alla Vita di Epicuro di Diogene Laerzio. Una guida al vivere consapevole, al dominio delle passioni, alla sobrietà. Campione della saggezza antica, Epicuro dispensa consolazioni anche all'uomo contemporaneo: i frutti del suo Giardino sono rimedi preziosi anche per gli affanni del nostro inquieto presente.
Epicuro (Samos, ca 341 a.C.-Atenas, 270 a. C.) fue el filósofo fundador de la escuela que lleva su nombre (epicureísmo). Los aspectos más destacados de su doctrina son el hedonismo racional y el atomismo. Influido por Demócrito, Aristóteles y los cínicos, se volvió contra el platonismo y estableció su propia escuela, conocida como x{0026} x0201C;El Jardínx{0026} x0201D;, en Atenas, donde permitió la entrada de mujeres y esclavos.
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