Editorial Giulio Einaudi Editore
Lugar de edición
Torino, Italia
Fecha de edición enero 2007 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788806187026
141 páginas
Libro
In gioventù, lo chiamavano Doctor Ironicus per la sua intelligenza sottile; ormai sessantenne, il protagonista di "Casa d'altri" non è che un "prete da sagre", confinato in un paesino della provincia emiliana dove non succede mai niente e dove "appaiono strane anche le cose più ovvie". Zelinda, però, una vecchia che passa le sue giornate a lavare i panni al fiume, senza avere alcun contatto con la gente, così ovvia non è; e non è ovvio neppure il tentativo di comunicazione che cerca d'instaurare con il prete, interrogandolo vagamente sulla legittimità di derogare a una "regola" della Chiesa cattolica. Quale sia questa regola, lo si scoprirà soltanto alla fine: quando il Doctor Ironicus, "così goffamente da provare vergogna di tutte le parole del mondo", non saprà dare alla vecchia che una risposta convenzionale e inadeguata. Intanto il lettore si trova coinvolto in una vicenda dal ritmo sempre più serrato, in un intreccio di tensioni e conflitti, in una lingua densa insieme di concretezza e di lirismo. Lo stesso clima di attesa incalzante si ritrova negli altri racconti: da "Elegia alla signora Nodier", dove la protagonista, morto il marito, si chiude in una quieta infelicità, ai "Due vecchi" la cui serenità coniugale è turbata dal ricatto di uno studente.
Silvio D'Arzo (1920-1952) vino al mundo en Reggio Emilia con el nombre de Ezio Comparoni. Se inició muy temprano en la lectura y la escritura. Ya en la adolescencia escribió textos para la prensa sobre autores extranjeros, en particular de lengua inglesa, como Stevenson, Conrad y Kipling, que serán fuente de interés constante para él. En 1941 se licencia en Letras en la Universidad de Bolonia. A lo largo de su breve vida verá publicada solo una pequeña parte de su obra: algunos relatos y una novela, All'insegna del buon corsiero (1942). Fallece prematuramente, a causa de una enfermedad, en su ciudad natal. Casa ajena, su obra maestra, se publicará el mismo año de su muerte.
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