Editorial Mimesis
Lugar de edición
Argentina
Fecha de edición octubre 2018 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788857550473
170 páginas
Libro
Pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1952, il saggio ripercorre il tortuoso cammino che da Aristotele, attraverso Avicenna, Avicebron e Averroè, giunge a delineare un concetto qualitativo di materia, intesa come grembo infinitamente fecondo di forme, fornendo così una base ontologica a quel principio speranza che ha rappresentato uno dei cardini della riflessione di Bloch. In queste dense pagine, il filosofo tedesco ci conduce nell'antica terra vergine di una materia utopica, una lontananza che vale la pena riscoprire perché "è fecondo solo quel ricordo che al contempo ci rammenta quanto ancora resta da fare".
Ernst Bloch (1885-1977), filósofo alemán, exiliado durante la segunda guerra mundial a Estados Unidos, y amigo de personajes como Bertolt Brecht o Max Weber. Fue miembro de la Academia Alemana de las Ciencias.
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