Editorial Ponte Alle Grazie
Fecha de edición octubre 2021 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788833313313
Libro
"Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla speranza. Eppure. 'L'orto di un perdigiorno' si chiudeva con una frase che mi è sempre sembrata un modello di vita, un obiettivo da raggiungere: "Ho la dispensa piena". Oggi questa dispensa, forse proprio grazie alla sua malattia, Pia ha trovato modo di aprircela, anzi di spalancarcela. E la scopriamo davvero piena di bellezza, di serenità, di quelle che James Herriot ha chiamato cose sagge e meravigliose, di un'altra speranza. È davvero un dono meraviglioso quello che in primo luogo Pia Pera ha fatto a se stessa e che poi, per nostra fortuna, dopo lunga riflessione ha deciso di condividere con i suoi lettori. Non posso aggiungere molto, se non raccomandare con tutto il mio cuore la lettura di un libro che, come pochi altri, ci aiuta a comprendere la straordinaria avventura di stare al mondo." (Luigi Spagnol)
Pia Pera (1956-2016). Creció en Lucca en una familia culta, original y excéntrica. Estudió Filosofía en la Universidad de Turín y, tras realizar un doctorado en Historia Rusa en la Universidad de Londres (donde fue alumna de la gran Isabel de Madariaga), enseñó Literatura Rusa en la Universidad de Trento. Más tarde, decepcionada, renunció a cualquier ambición académica y decidió hacerse cargo de una finca abandonada para transformarla en un maravilloso jardín. Publicó dos novelas, La bellezza dell'asino y Diario de Lo , que revisa el mito de Lolita y que se convirtió instantáneamente en un bestseller internacional. Entre los clásicos que editó y tradujo se encuentran Chéjov, Pushkin, Lérmontov o Hodgson Burnett. En los últimos años de su vida escribió sobre naturaleza, paisaje y jardines, con títulos tan destacados como Aún no se lo he dicho a mi jardín , El huerto de una holgazana , Las virtudes del huerto , El jardín que querría o Aprendiz de felicidad , que Errata naturae ha publicado en los últimos años, o Contro il giardino. Dalla parte delle piante (escrito junto a Antonio Perazzi).
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