Editorial Bompiani
	
					
					
					
					   Lugar de edición
					
					Milano, Italia
					
					
                    
					
					
					
						Fecha de edición  septiembre 2014  · Edición nº 1
					
					
					
						
						
							
						Idioma italiano
							
							
							
						
						
						
						
						
						
						
						
						
					
			    	EAN 9788845277610
					
						
						182 páginas
					
					
					
						
					
					
					
					
						Libro
                    
					
								
					
					
						
Quando nel 1944 Alberto Moravia tornò a Roma, al seguito delle truppe alleate, era praticamente un autore che ricominciava, anzi cominciava in quello stesso momento. Il romanzo breve "Agostino" fu il capolavoro che gli consentì di conquistare i riconoscimenti della critica e del pubblico. Agostino è la storia di un'iniziazione sessuale. Da una parte, un ragazzo di tredici anni che è ancora un bambino; dall'altra la madre, vedova, ma ancora fiorente e desiderosa di vivere. Durante una vacanza al mare i rapporti tra il figlio e la madre si guastano, si corrompono d'inquietudine. Per il ragazzo sarà necessario approdare a un'autentica crisi, una lacerazione che gli consentirà di ripartire poi a ricomporre il mondo, a farsi una ragione della vita. Con "Agostino", ritorno alla narrativa vera e propria dopo evasioni e sfoghi surrealisti e satirici, Moravia conquistò il suo primo premio letterario. Con testi di Umberto Saba e Carlo Emilio Gadda.
Alberto Moravia (1907-1990) nació en Roma con el nombre de Alberto Pincherle. Considerado uno de los más refinados novelistas del siglo XX, demostró un precoz y deslumbrante talento plasmado en una extensa producción literaria que incluye también ensayos, piezas teatrales, artículos periodísticos y reportajes de viajes. Máximo exponente del existencialismo italiano, Moravia ha explorado con gran agudeza temas como la sexualidad y la alienación social en libros convertidos en clásicos de la literatura universal entre los cuales destacan Los indiferentes (su exordio literario de 1929), El desprecio, El conformista, La campesina y El aburrimiento. Muchas de sus novelas han sido adaptadas a la gran pantalla por directores de la talla de Godard y De Sica.
			
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