Michela Murgia (Cabras, Cerdeña, 1972) es una prolífica escritora con varios ensayos y novelas publicados con gran éxito en Italia.
Mostrando 26 libros encontrados (2 páginas)
Tenía que pasar cuentas con María, aunque en realidad este libro no es sobre la Virgen. Es un libro sobre mí, sobre mi madre, sobre mis amigas y sus hijas, sobre mi panadera, mi maestra y mi cartera. Sobre todas las mujeres que conozco y reconozco. Dentro están todas las historias de las que somos ...
más informaciónSin ejemplares (se puede encargar)
Michela Murgia, geboren 1972 in Cabras/Sardinien, studierte Theologie und unterrichtete Religion. Nach einigen Jahren in Mailand lebt sie seit kurzem wieder in Sardinien.
más informaciónSin ejemplares (se puede encargar)
La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, ...
más informaciónSin ejemplares (se puede encargar)
"Ci sono buchi in Sardegna che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di santi ...
más informaciónSin ejemplares (se puede encargar)
Wie Mutter und Tochter leben Bonaria Urrai und die sechsjährige Maria zusammen. Die Bewohner des sardischen Dorfes sehen den beiden verwundert nach und tuscheln, wenn sie die Stra e hinunterlaufen. Dabei ist alles ganz einfach: Die alte Schneiderin hat das Mädchen zu sich genommen und zieht es gro , dafür wird Maria sich später um ...
más informaciónSin ejemplares (se puede encargar)
Libro encuadernado en tapa dura · 164 páginas
PVP: 22,15 €
ISBN 978-88-06-19780-3
EAN 9788806197803
Premio Mondello 2010. Acabar , in spagnolo, significa finire. E in sardo accabadora è colei che finisce. Agli occhi della comunità il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. È lei l'ultima madre. Maria e Tzia Bonaria vivono come madre e figlia, ma ...
más informaciónSin ejemplares (se puede encargar)
|