Editorial Terre Di Mezzo
Fecha de edición octubre 2017 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788861894488
171 páginas
Libro
Trent'anni, un inverno difficile e la sensazione di non andare da nessuna parte: "mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato. Soprattutto non scrivevo, che per me è come non dormire o non mangiare". Nasce da qui la decisione di lasciare Milano per trasferirsi in una baita di montagna a duemila metri, nella speranza di fare i conti con il passato e ricominciare a scrivere. Mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato. Soprattutto non scrivevo, che per me è come non dormire o non mangiare? Nasce da qui la decisione di lasciare Milano per trasferirsi in una baita di montagna a duemila metri, nella speranza di fare i conti con il passato e ricominciare a scrivere. Da una delle migliori voci della narrativa italiana, la storia di una lotta a mani nude contro il dolore per ritrovare se stessi.
Paolo Cognetti nació en Milán en 1978. Comenzó a escribir muy joven y, entretanto, probó muchos otros oficios: matemático, documentalista, cocinero de un restaurante de montaña. Con veintiséis años, la edad a la que murió Antonia Pozzi, debutó en la literatura con una colección de relatos. Con Las ocho montañas ganó el Premio Strega y fue traducido en todo el mundo. También ha publicado El muchacho silvestre, Sofía viste siempre de negro, La felicidad del lobo, Nueva York es una ventana sin cortinas y Sin llegar nunca a la cumbre. Su montaña se encuentra en el valle de Aosta, en particular en los valles del Monte Rosa, donde ha abierto un refugio.
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