Editorial Rizzoli
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición marzo 2018 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788817099769
376 páginas
Libro
C'è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d'uscita. C'è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C'è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel "quasi" è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c'è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d'amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l'unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell'essere madri, padri e figli. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove. Silvia Avallone ha parole come sentieri allungati oltre un orizzonte che davamo per scontato. Fa deflagrare la potenza di fuoco dell'età in cui tutto accade, la forza del destino che insegue chi vorrebbe solo essere diverso. Apre finestre, prende i dettagli della memoria e ne fa mosaici. Sedetevi con lei su una panchina e guardate lontano, per scoprire che un posto da dove la vita è perfetta, forse, esiste.
Silvia Avallone (Biella, Italia, 1984), licenciada en Filosofía y Letras por la Universidad de Bolonia, inició su carrera literaria escribiendo relatos cortos y poemas para prestigiosas revistas. En 2007 publicó la antología poética Il libro dei ventx{0026} 39;anni con la que obtuvo el Premio Alfonso Gatto a la mejor ópera prima. Pero su definitivo reconocimiento llegó en 2010 con la publicación de De acero, su primera novela, que tuvo un fulgurante éxito de crítica, figuró durante meses entre los libros más vendidos, y cosechó numerosos premios: Premio Campiello, Premio Flaiano, Premio Fregene, Finalista del Premio Strega, y Premio de los lectores de L'Express. De acero será traducida en trece países y próximamente llevada al cine.
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